A TESTA ALTA!

Carissimi  amici del blog,

Mi trovo a commentare una sconfitta che, il solo pensiero di come è maturata, fa lacrimare  anche il monitor del computer per   solidarietà con il sottoscritto.

Ma devo dire che la grande amarezza, è inutile nasconderlo, per la macroscopica ingiustizia per l' eliminazione patita dalla nostra squadra  è bilanciata dalla altrettando profonda  convinzione che i nostri ragazzi hanno dimostrato a tutti coloro (ed erano tanti) che sono accorsi al Torbella di Rivarolo  il valore reale  di questo gruppo.

Le lacrime e lo sconforto negli spogliatoio a fine partita sono la prova dell'attaccamento alla maglia dei ragazzi e della grande dedizione di tutti alla causa. 

Una considerazione non marginale è il viso gaudente di Marco Nappi allorchè il Baiardo metteva a segno il rigore decisivo, il che la dice lunga sulla voglia dell'autorevole e famoso  mister del Figenpa di incontrare il Multedo nella finale di Domenica.

Andiamo con ordine

In primis vorrei spendere qualche parola per gli scienziati della federazione che hanno oculatamente individuato il campo di Rivarolo per la finale in questione.

Con tutti i campi liberi che si trovano in questo periodo,  sceglierne uno che  più piccolo non si può è veramente indice di un acume senza paragoni, a meno che un certo tipo di influenza  non abbia avuto il suo peso....

Non mi voglio soffermare sulla cronaca perchè poi finirei in discorsi quali "se entrava la traversa colpita" oppure "se entrava il tiro all'ultimo secondo sul quale il portiere ha fatto un autentico miracolo",  valutazioni che ora lasciano il tempo che trovano, anzi contribuiscono a girare il coltello nella piaga.

Dico solo che, dopo un primo tempo sostanzialmente equilibrato, con una autorete gollonza subita dal Multedo ed il bellissimo  pareggio di Malerba che finalizzava una manovra in profondità, ha giocato solo una squadra, il Multedo,  mentre gli avversari sembravano, col passare del tempo, sempre più scoppiati e propensi a sferrare scarpate in avanti che a impostare una manovra efficace.

Sui rigori non mi esprimo,  vale come sempre la considerazione che in questi frangenti occorrono più giocatori freddi e distaccati  che non passionali ed istintivi come la maggioranza dei  ragazzi granata.

Comunque  al campo c'era veramente tanta gente,  e, se proprio la sorte doveva farci uscire, tutti hanno potuto vedere  come sono andate realmente le cose.

Per finire, quanto è successo conferma la STRAORDINARIA stagione dei ragazzi  (unica squadra imbattuta della Liguria con 34 vittorie e 3 pareggi) e sicuramente simola tutti noi ad affrontare la prossima stagione con  lo stesso entusiasmo.

Intanto cominciamo Domenica, in quel di Carcare a giocare un torneo che include anche una interessante parentesi gastronomica, nel quale si uniranno alla squadra anche gli amici Andrea Ragni del Serra Riccò e Ricky Parodi del Borgorosso.

Quindi il sogno si è momentaneamente interrotto, ma il divertimento CONTINUA....

GRAZIE RAGAZZIIIIIII